Si narra che un tempo, quando la storia degli uomini non aveva ancora avuto inizio, nel mondo regnassero incontrastati i colori.
Nel tentativo di eccellere e di prevalere gli uni sugli altri, i colori provavano ad imporre il loro carattere e la loro unicità, dando vita così a un confronto serrato, che aveva come risultato l’alternanza di momenti in cui tutto il mondo visibile era solo rosso, oppure giallo, verde e così via.
Ma con l’andare del tempo si resero conto che questa competizione non portava buoni risultati, né per loro e nemmeno per il mondo, con i suoi abitanti, grandi e piccoli. Infatti quando il mondo era tutto indaco, nonostante il fascino e la profondità dei paesaggi dipinti di un blu intenso, gli animali e le piante avevano troppo freddo, e rischiavano di morire di gelo; lo stesso accadeva quando il rosso dominava, e il calore del fuoco e dei tramonti rinsecchiva ogni cosa; così con il verde, il giallo e tutti gli altri colori, in una variopinta e sfavillante alternanza di cromie, complementari e opposte fra loro.
Venne così il momento in cui dovettero prendere atto della situazione, perché il Sole e la Pioggia, stanchi di queste baruffe e del continuo disaccordo, li convocarono chiedendogli di trovare una soluzione al problema, altrimenti se ne sarebbero andati, lasciando il mondo al buio e senz’acqua. Questo richiamo sortì un grande effetto, perché alla prospettiva di ritrovarsi in un mondo arido e senza luce i Colori capirono finalmente che non erano gli unici elementi importanti e, soprattutto, che non potevano continuare a comportarsi in modo egoistico ed egocentrico ma dovevano imparare a vivere insieme e in armonia, godendo delle reciproche caratteristiche e differenze. Fu così che i colori si diffusero in ogni luogo della terra, del mare e del cielo, dalle immense distese del deserto fino agli oceani, per arrivare ai dettagli più piccoli e invisibili, mischiandosi tra loro e permeando l’intero mondo di infinite e meravigliose sfumature cromatiche.
Il Sole e la Pioggia, in segno di approvazione e di ringraziamento, proposero ai colori di unirsi in cielo, sotto forma di un immenso ed etereo arco splendente, ogni qualvolta le gocce di pioggia fossero illuminate dai caldi raggi solari. Così nacque l’arcobaleno, simbolo di amicizia, di pace e di partecipazione. E così nasco io, Virgola, un piccolo arcobaleno come simbolo dell’unione e della collaborazione di un insieme di persone speciali, che hanno un sogno e una passione in comune, e che fanno del gruppo la loro forza.
Virgola sarà il nostro modo di sottolineare piccoli interventi tecnici o approfondimenti su tematiche particolari: tenetelo d’occhio, vi farà scoprire tante cose interessanti!
Ivan Scotti