Lo sport made in USA ancora protagonista: La notte dell’All Star Game

Nella notte si è tenuto l’All Star Game, la grande manifestazione conclusiva della stagione NBA che vede contrapporsi le rappresentative della Western ed Eastern Conference (i due gruppi in cui si divide il campionato NBA prima dei playoff).

Ogni anno, questo grandissimo match è preceduto da ben tre giorni di eventi ove i protagonisti, più che le squadre, sono i singoli giocatori impegnati in premiazioni e competizioni quali il Three-Point Contest, lo Skill Challenge e lo Slam Dunk Contest, main event del sabato.

Venendo al Game, mai come quest’anno le formazioni vedevano la gran presenza di campioni del calibro di Le Bron James, Anthony Davis (premiato come MVP), Russell Westbrook, Stephen Curry, Isaiah Thomas, Kyrie Irving e Kevin Durant.  La bellissima città di New Orleans ha fatto da cornice ad un match che si è concluso con un punteggio spettacolare (Western Conference 192 – Eastern Conference 182), risultato di un continuo avvicendarsi di vantaggi dell’una e dell’altra parte, susseguitesi grazie all’impegno profuso da parte dei giocatori che, senza avere alcuna pressione da parte dei team di provenienza, sono stati messi in condizione di sbizzarrirsi, disegnando parabole da tre punti perfette al millimetro o schiacciate incredibili, spesso e volentieri a conclusione di un bellissimo gioco di squadra il cui ritmo sembrava quasi segnato dal metronomo.