Bambina aggredita dalla sua cagnolina meticcia, è grave
Nella stragrande maggioranza dei casi ci danno solo amore: parliamo dei cani, i nostri migliori amici dalla notte dei tempi.
Ma in certe condizioni particolari possono capitare incidenti tra noi e loro, specialmente se non si rispettano certe elemantari ma importantissime norme precauzionali.
Come è accaduto ieri, 6 febbraio 2017 a Sora in provincia di Frosinone: una bambina di 7 anni è stata aggredita dalla cagnolina di casa, una meticcia trovata e adottata dalla sua famiglia un anno fa.
La piccola è stata morsa al viso e ad un orecchio e ora si trova ricoverata al Bambin Gesù di Roma.
L’attacco potrebbe essere stato causato dal fatto che la cagnolina aveva partorito da poco: non si sottolinea mai abbastanza l’importanza di non lasciare mai, assolutamente mai i bambini da soli con qualsiasi tipo di cane, indipendentemente dalla razza cui appartiene.
Come ci ha detto nella sua intervista (vedi nr.1 di Csen Milano Magazine) Moreno Sartori, della M&M Dog’S Trainer ASD: troppo spesso “…leggiamo di cani che aggrediscono o uccidono persone. In questi casi non si possono incolpare esclusivamente gli animali, il cane risponde agli stimoli in modalità assolutamente istintiva. Per questo è sempre rischioso lasciare un bambino a contatto con il cane senza supervisione. Vale per tutti i cani, le loro risposte variano da situazione a situazione: le variabili da tenere in considerazione sono così tante che l’ideale è prevenire ogni occasione critica”.
Da ricordare poi il corso offerto dalla A.S.D. Scuola Nazionale Formazione Cinofila (ve ne abbiamo parlato sul nr.2 di Csen Milano Magazine) per Proprietario Cinofilo Responsabile: alla fine del percorso viene rilasciato un vero e proprio patentino Csen, con tanto di diploma e medaglia. In Veneto questo tipo di certificazione ha ottenuto il patrocinio della regione, stiamo lavorando per ottenere lo stesso risultato visto che le amministrazioni locali hanno tutto il vantaggio a implementare la consapevolezza dei proprietari di animali.
Perché rispettarli significa anche conoscerli, e tenere sempre presenti le loro caratteristiche comportamentali innate.
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